FAQ


Benvenuti nella pagina delle FAQ ovvero le domande alle quali da più di 10 anni rispondo con una consuetudine quasi fastidiosa…e per questo si è deciso di aprire questa pagina…per coloro che hanno domande magari ovvie per me, ma che non lo sono per tutti

Meglio uno o due? Soffrono la solitudine? ..sono sempre al lavoro!

Dopo aver chiesto alle persone in questione di accertarsi che la necessità di avere un compagno di vita come un animale sia così necessario, ricordato loro che una creatura è sempre un impegno …ci sono le ferie, le serate con gli amici..il prendi e vai senza pensieri ( …e questo soprattutto ai single) e aver appurato che non si tratta solo di un egoismo personale, cè da dire che se si ha la possibilità, il fatto di prenderne due è da tenere in considerazione, visto che rende più sereni sia padrone che gatti a patto che siano presi insieme o a pochi mesi di distanza e che siano cuccioli più o meno della stessa età. Questo è da consigliare a chi passa poco tempo a casa per lavoro e vive da solo oppure una coppia senza figli. Se invece un micio ha la fortuna di entrare a far parte di una famiglia più “corposa”, che vive la casa come suo completamento, può tranquillamente trovare lì il suo spazio perfetto anche se è uno..la cosa che un micio fa più volentieri è osservarci..siamo la loro trasmissione preferita, cè sempre da divertirsi e da passare il tempo, sempre qualcuno che ti fa una carezza o che ti tira una pallina o ti fa dormire in grembo, sta a loro scegliere e questo li fa sentire unici e importanti e lo amano!
Voglio in generale ricordare inoltre, che la quantità del tempo che si deve dedicare a loro non è così importante come la qualità …meglio una mezz’ora per loro, spazzolatina, occhietti, gioco e coccole, che dodici ore fingendo che non esistano.


Ho già un gatto come inserisco il secondo?

Questo dipende in primo luogo dal carattere del più vecchio. Non è detto che un gatto adulto desideri o accetti di buon grado che un altro gatto si inserisca nel suo territorio, anche se a un padrone piace pensare che il suo micio soffra di solitudine, meglio pensarci bene perchè questa cosa può creare anche parecchi problemini…quasi sempre risolvibili, ma meglio non sottovalutarli. L’inserimento più accettato è quello di un cucciolo come secondo, non è importante il sesso, finchè sono piccoli e non hanno ormoni in ballo non ci sono problemi ..dei gatti sembrano nati per stare insieme, altri si mal sopportano e lo faranno per tutta la vita, è feeling! Probabilmente scatta anche per loro. Se poi si decide di tentare è importante scegliere una stanza della casa, dove il gatto anziano non ama particolarmente stare e approntarla per l’arrivo del nuovo ospite con tutto quello che serve cassetta, ciotole, piccolo grattaunghie, giochi, cucce e quella sarà la base, il primo posto dove il piccolo potrà sentirsi a casa.
Si potrà approfittare delle distrazioni giornaliere del padrone di casa, per far conoscere al cucciolo il resto della casa. Niente di traumatizzante per Felix, se si è addormentato sul vostro letto chiudiamo la porta..insomma se ha altro da far, senza scombinare la sua routine, facciamo in modo che il piccolo abbia la possibilità di rilasciare il suo odore e di sentire quello dell’amico. Si può procurarsi una spondina o rete da appoggiare alla porta della stanza del cucciolo di modo che si vedano e si annusino senza rischiare danni. Anche al più vecchio deve essere data la possibilità di entrare nella stanza del cucciolo per sentire e annusare. Ci vuole in media una settimana per i casi più duri , ma poi si placano i soffi e le cose o si stabilizzano o vanno sempre meglio.


Come faccio se ho un gatto già sterilizzato a far seguire la stessa dieta al cucciolo?

Dipende dalla dieta che l’adulto sta seguendo..di solito se non ha problemi particolari è più semplice far seguire al cucciolo la dieta dell’adulto ( crocchette) completandola con alimenti umidi per cuccioli proposti in piccole dosi di modo che vengano finiti velocemente oppure pollo cotto o carne di buona qualità macinata cruda se gradita per aumentare le proteine necessarie per la crescita e degli integratori, sempre specifici per cuccioli ( VMP pasta per gatti – Baby paste junior della Gimpet o simili). Gli alimenti per cuccioli soprattutto le crocchette fanno malissimo agli sterilizzati quindi assolutamente evitare anche se ne risultano golosi.

Sterilizzare o no?

Non cè nemmeno da discutere sull’utilità della sterilizzazione…sia a livello fisico, che psichico. Quasi tutti i problemi caratteriali dei mici, sono legati alla sfera ormonale..io uso spesso dire che se potessi scegliere, alleverei solo sterilizzati perché è bello essere circondati da gatti felici e senza problemi. Qualsiasi veterinario può confermarvi questa cosa. Quasi tutte le femmine che ho sterilizzato nella mia carriera di allevatore, avevano le cisti all’utero dovute hai calori a vuoto. Anche se sono i maschi quelli più accusati di farlo, anche le femmine marcano il territorio, anche se cominciato un po’ più tardi dei maschi e la loro pipì puzza decisamente di meno. In tutti e due i sessi si nota dimagramento e debilitazione, che in razze così selezionate, porta a una serie di malanni dovuti a stress e abbassamento delle difese immunitarie. Quindi se lo chiedete a me, basandomi sulla mia esperienza, vi direi assolutamente si, felici noi e super felici anche i nostri amici. La sterilizzazione è consigliata dai 10 mesi in poi, anche se nella maggior parte dei casi è una razza tardiva, sarebbe opportuno farlo prima della comparsa del calore per le femmine ( si ha meno incidenza del tumore mammario) e appena si nota qualche cambiamento comportamentale nel maschio o odore forte della pipì anche se la fa in cassetta, che segna immancabilmente l’inizio della maturazione sessuale. La pipì del maschio smette di puzzare dal giorno dopo l’avvenuta sterilizzazione.

Giardino o balcone?

Il giardino purtroppo non è un ambiente indicato per il nostro persiano/esotico..anche se sicuramente lo amerebbe. Molto difficile da armare per evitare pericoli a cui questi gatti non sono usi a difendersi…altri gatti portatori di malattie, persone non particolarmente carine e automobili, anche le nostre, se abbiamo un garage interno.. Volendo si potrebbe costruire un gattile di rete oppure abituare il micio alla pettorina e guinzaglio estensibile…ma sempre sotto controllo e comunque coperti dalle vaccinazioni (chiedere al vet. quali eventualmente aggiungere) e dall’antiparassitario. Il balcone è perfetto per fare la siesta nella bella stagione, a seconda dei casi si può montare una rete a trama larga oppure quelle studiate apposta che sono quasi invisibili dall’esterno (www.zooplus.it) oppure dei fogli di plexiglass evitando magari di lasciare sedie o tavoli appoggiati alle ringhiere …non è che si buttino di loro spontanea volontà, ma basta che vedano un’ape, un uccellino o una farfalla che non ci ragionano troppo su e si lanciano senza ritegno sulla preda finendo per cadere rovinosamente (..sono comunque adorabili tontolotti!)

Ho un cane pensa che andrà d’accordo?

Farli andare d’accordo è semplicissimo, anche se meglio per i primi tempi lasciarli insieme solo sotto controllo. Il cane si fida del suo padrone e capisce velocemente che il micio fa ormai parte delle famiglia e lo accetterà anche se continuerà ad odiare il gatto randagio o quello del vicino di casa. L’importante è abituare il gatto a mangiare in posti inaccessibili al cane e sistemare la cassetta per i bisogni in modo che il cane non possa metterci il muso perché quasi tutti i cani tendono a nutrirsi delle feci del gatto. Utilissimo sarebbe montare un cancellino per bambini a una porta di una stanza dove si possono sistemare tutte le cose del micio …questi ultimi hanno sbarre o griglie dove il gatto passa agilmente mentre il cane no...logicamente dipende dal cane!.

Il bagno, è necessario? quante volte?

La mole di pelo che questi gatti hanno nel loro corredo genetico lo impone, sia esotici che persiani. Consiglio di organizzare il bagno ogni due o tre mesi magari saltando in inverno. Meglio quando il micio è cresciuto affidarsi a un bravo toelettatore abituato a lavare gatti senza anestetizzarli come si usava fare una volta. E’ importante farlo soprattutto quando iniziano la muta anche due volte in un mese perché così si può velocizzare il ricambio evitando disagi per tutti visto la quantità di pelo che perdono.Il mio consiglio è volto più che altro al privato, perchè se si prepara un gatto per le expo il discorso è diverso.

Exotic shorthair o Persiano?

La tipologia è una cosa soggettiva, dipende dai gusti; vorrei solo ricordare che anche se nell’esotico non cè la lunghezza del pelo che purtroppo fa si che il pelo si annodi , la quantità di pelo è la stessa e delle volte anche maggiore. Anche l’esotico va pettinato perché il pelo spesso se non pettinato si infeltrisce e forma dei “rasta” che si fatica a pettinare. A parità di disagio il pelo dell’esotico si raccoglie più faticosamente da poltrone e vestiti rispetto a quello del persiano. A questo proposito vi consiglio di usare una spugna per piatti nuova e asciutta dalla parte gialla: strofinandola con moto circolare sui tessuti raccoglie i peli più di un rullo adesivo.




















Allevamento Amatoriale
Gatti Persiani ed Exotics Shorthair

di Monica Salodini

Bianchi, Solidi, Tabby, Bicolori, Diluiti

TUTTI I RIPRODUTTORI SONO TESTATI GENETICAMENTE E RISULTATI NEGATIVI AL PKD

SEGUICI SU

DIVENTA FAN

Dal 2011 sul pedigree ANFI viene riportato se il gatto in questione è positivo o negativo al PKD. Quindi non è più necessario fornire certificazioni aggiuntive.

@ Copyright 2014 della Vittoria Alata. All rights reserved.
This site and all contents are international copyright protected.
Site designed by Ambra Maestrelli.